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BBC News - La crisi del PM2.5 in Cina Per spiegare il problema dell'inquinamento nelle maggiori città cinesi, la broadcast designer Sophia Kyriacou si affida agli svariati strumenti di Cinema 4D.

Un corrispondente della BBC si trova in una trafficata strada di Beijing mentre spiega i problemi causati dalle polveri sottili nell'atmosfera, in particolare dal PM2.5, una miscela di depositi carboniosi, composti organici e particelle metalliche di appena 2.5 micron di diametro. Gli alti livelli di PM2.5 riscontrati nelle città cinesi sono fonte di seria preoccupazione e il pezzo è stato pensato per mettere in evidenza i pericoli. Ovviamente questi particolati non si vedono ed è quindi difficile per gli spettatori afferrare la loro natura fisica e quindi i rischi dovuti a questi minuscoli inquinanti.

Il compito di renderli visibili è stato affidato a Sophia Kyriacou, broadcast designer che dal 1998 lavora per la BBC a Londra. "Era essenziale creare una sequenza che facesse paragoni identificabili e comprensibili, così da rendere la spiegazione più chiara per il pubblico" racconta la Kyriacou "Per far capire allo spettatore che questi minuscoli inquinanti devono essere presi sul serio, abbiamo usato come esempio qualcosa di già molto piccolo, cioè un granello di sabbia, informando poi che il PM2.5 è 20 volte più piccolo."

Questa sequenza esplicativa commissionata dalla Science Unit della BBC, così come tutto il lavoro di Sophia per la BBC, doveva rispettare il branding del canale in termini di tono informativo, stile e tipografia.

Sophia non era presente alle riprese, quindi è stato effettuato un lavoro di preparazione per assicurarsi che il filmato fosse come previsto. "Abbiamo fatto alcune prove sul tetto della Broadcasting House per prendere confidenza con gli esterni e per avere qualcosa da usare in R&D per illuminare la scena e giocare con le diverse inquadrature. Quando il filmato è stato mandato a Londra, è stata solo questione di darci dentro e consegnare" spiega Sophia.

La prima parte della sequenza è stata creata usando le immagini di una singola sfera per rappresentare la particella di PM2.5 e di un singolo granello di sabbia, entrambi portati a proporzioni enormi. Per creare l'effetto di riflessione necessario a legare la sfera con la mano, Sophia ha aggiunto un Oggetto Pavimento sotto la sfera e ha mappato il video su di esso usando una proiezione frontale: in questo modo la sfera rifletteva perfettamente sia la mano che il circondario. Il granello di sabbia gigante è invece un semplice oggetto base, spostato usando la funzione Disturbo di Cinema 4D.

I due elementi sono stati renderizzati come immagini statiche con un alpha matte e in più è stata usata una Occlusione Ambientale separata per aggiungere l'ombra sulla mano del corrispondente. I livelli di contrasto sono stati aggiustati in Photoshop, l'immagine è stata poi importata in Adobe After Effects e integrata nel filmato. Tuttavia ciò è stato reso più difficile dall'assenza di marcatori di tracciamento e dal grado di compressione quando le riprese in HD sono state inserite. Il lavoro è stato portato a termine utilizzando il Tracker integrato di After Effect e ritoccando poi manualmente il risultato.

La seconda parte della sequenza, che comprende una scatola di vetro e particelle multiple, si è rivelata più impegnativa. "Il vetro è sempre un materiale con cui è difficile lavorare, perché non si può nascondere nulla" ammette Sophia "Il vetro era l'elemento tecnico cruciale e se non fosse stato fatto correttamente avrebbe fatto apparire sbagliata l'intera sequenza. Ovviamente le sfere dovevano essere chiaramente visibili, in quanto parte integrante della spiegazione, quindi ho deciso di fare il retro del cubo leggermente smerigliato per farle risaltare di più. Ho ottenuto questo effetto applicando un vetro posteriore separato con una sfocatura aggiunta alla trasparenza."

Sophia ha usato l'Oggetto Sole di Cinema 4D per illuminare la scena, con una luce chiave separata per evidenziare parti del vetro e delle sfere. "Le riprese avevano ombre marcate" spiega Sophia "che mi hanno dato un'indicazione del momento della giornata. Ho giocato sui parametri di data e ora fino a che non ho ottenuto una scena che corrispondesse al filmato fornito."

Per completare l'illuminazione, ha preso un frame dal video e lo ha avvolto attorno ad un Oggetto Cielo per emulare l'illuminazione globale. "L'Illuminazione Globale è stata essenziale per la buona riuscita di questa scena."dice Sophia "Avevo bisogno che i miei oggetti 3D mimassero la realtà e si integrassero il più naturalmente possibile con l'ambiente reale in cui erano inseriti. Senza IG semplicemente non avrebbe funzionato. Ho usato il filmato girato come un 'falso HDRI' per illuminare la scena e accompagnare la luce solare e la luce chiave che avevo nella scena"

Anche gli strumenti di MoGraph di Cinema 4D sono stati applicati per generare le "particelle" di PM2.5. L'Oggetto Clona è stato usato per replicare la sfera, usando anche i parametri del Radiale e gli effettuatori Random e Delay. "Mi piace l'effettuatore Delay." commenta Sophia "Dona agli oggetti una sorta di "carattere" e l'ho usato ampiamente quando ho creato la mia animazione Paper Town per la Business Unit di BBC".

Per generare il riflesso del vetro, il filmato è stato aggiunto a un piano separato e reso invisibile alla camera usando un tag Compositing. "Vedere i riflessi apparire naturalmente attorno al cubo è stata una conquista. Si è integrato bene e non appariva fuori posto: un trucco semplice con risultati davvero gratificanti."

"Tutta la parte finale della sequenza è stata filmata come una ripresa a piano fisso." aggiunge "Ho renderizzato un Matte statico della scatola per poter ritagliare l'animazione sia della scatola di vetro riflettente sia delle sfere animate. Ho potuto poi ricomporlo su uno sfondo pulito per ulteriore manipolazione, come aggiunta di ombre ed estrazione di punti luce extra."

L'ultimo passo è stato il livello di colore in After Effects con una vignettatura scura per dare la sensazione dell'inquinamento. La sequenza che ne è risultata è stata nominata per un PromaxBDA Global Excellence Award come 'Best Art Direction & Design: News Program Informational Graphics', dove Sophia ha vinto la medaglia di bronzo.


Author

Steve JarrattEsperto di CGI / Giornalista di Tecnologia - Regno Unito