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BBC TWO: Un Branding di Carattere Ecco come Cinema 4D, con Cineware e Adobe After Effects, hanno permesso allo studio Vincent London di creare in modo rapido ed efficace alcuni spot divertenti per la BBC Two.

Nella sua lunga collaborazione con la BBC Marketing, lo studio Vincent London è stato invitato a realizzare alcuni nuovi spot per promuovere la BBC Two e la sua nuova stagione di programmazione. Gli spot erano dedicati ai documentari annuali Autumnwatch e Springwatch, più un ident generico con la celebre cuoca Nigella Lawson e la mascotte del canale, il numero “2”.

Il primo spot mostra i conduttori di Autumnwatch intenti a fare birdwatching sulla costa, inconsapevoli dell’enorme stormo di uccelli che stanno formando un “2” alle loro spalle. La sequenza è stata creata usando il plugin X-Particles di Insydium impiegando gli xpEmitters insieme agli xpGenerators per sostituire ogni particella con un soggetto, in questo caso, un uccellino low-poly, con un loop animato per il battito delle ali. “Abbiamo usato diversi modificatori xpAttractors e xpCover per formare il “2” seguiti da vari modificatori xpTurbulence per disperdere gli uccelli," spiega il direttore creativo John Hill.

Per la scena finale a grandangolo, il team ha dovuto creare lo sfondo da zero dato che la sequenza originale mostrava i presentatori a campo intermedio al centro della scena. “Avevamo bisogno di riposizionare i presentatori all’estrema destra della scena e dovevamo creare una ripresa molto più larga, piazzandoli sulla punta della scogliera affinché gli uccelli digitali potessero entrare in volo nella scena dal lato sinistro,” spiega Hill. Per fare questo, sono stati creati alcuni elementi '2.5D' (i presentatori, i prati, la facciata della scogliera, il mare, i campi e i cespugli) elaborando i vari livelli in After Effects.

Lo stormo di uccelli è stato illuminato attraverso un cielo HDRI con una luce infinita collegata alla posizione del sole. Sono stati poi renderizzati i pass Ombra, Illuminazione, IG e Motion Vector (il pass Motion Vector attiva l’aggiunta del motion blur nella fase di post grazie al RealSmart Motion Blur Pro). Gli uccelli sono stati poi aggiunti sullo sfondo piatto a grandangolo, e l’intera sequenza è stata calibrata.

Il secondo spot per Springwatch è una sequenza più complessa, che mostra una farfalla con le ali a forma di “2” uscire dal suo bozzolo, svolazzare intorno per poi andare a poggiarsi su un ramo. E’ stato creato il rig completo della farfalla, permettendo di animare le zampe, il corpo e le antenne; le ali invece erano piatte, texturizzate e ritagliate grazie ad un canale alfa. “E’ stato molto più veloce usare delle texture su semplici piani con dei deformatori, piuttosto che delle ali completamente modellate con Hair," dice Hill. "Abbiamo impiegato un pò di tempo per creare in Photoshop una bella texture per le ali, ma siamo piuttosto sicuri che sia stato l'approccio più efficace per ottenere l’effetto desiderato.”

Al corpo della farfalla è stato applicato Hair di Cinema 4D, spazzolato e scolpito nella giusta forma. Ciò è stato fatto per nascondere le joint tra il torace e le ali, dove il pelo è stato semplicemente dipinto con una mappa texture.

Nella scena in cui la farfalla esce dal bozzolo, sono stati usati dei Deformatori per spiegare ed aprire le ali. “Avremmo voluto creare un rig più complesso per le ali in modo che si spiegassero meglio, ma sfortunatamente non c'è stato il tempo," ammette Hill.

Il ramo è stato modellato e texturizzato usando delle fotografie, così da poter aggiungere piccoli movimenti, e lo sfondo è un’altra immagine fissa. E’ stato creato un HDRI dalla foto della location, ed è stata usata una luce area per aggiungere le ombre della farfalla e del ramo. L’animazione è stata quindi renderizzata, producendo i pass Ombra, IG, Speculare, Hair, Occlusione Ambientale, Diffusione e Motion Vector.

Il ramo, lo sfondo e la farfalla digitale sono stati combinati in After Effects. "Abbiamo usato la sfocatura lente con un pass Profondità per la profondità di campo," aggiunge Hill. “I pass Ombra sono stati essenziali per posare la farfalla sul ramo." Per completare lo shot è stato aggiunto un movimento camera per dare una sensazione più naturale.

Un secondo spot per la serie Springwatch mette in scena un piccolo un bruco che strisciando su di un ramo si protende ad annusare un fiore, formando un “2” con il suo corpo. I movimenti della creatura richiedevano un rig completo con le bone e l'IK, con una flessibilità sufficiente ad animare e torcere il corpo nella forma voluta. "E’ stato complicato farlo strisciare nel modo corretto, mantenendo la forma a “2” allo stesso tempo, in particolar modo quando si solleva per annusare il fiore. Abbiamo dovuto usare una discreta quantità di target morph" racconta Hill.

Per questa sequenza, soltanto il bruco è strutturato con una mesh 3D; tutto il resto è un elemento 2.5D basato su riprese fotografiche del luogo e suddiviso in livelli con After Effects. Il fiore è stato diviso in tre-quattro elementi separati, permettendo l’aggiunta di alcuni piccoli movimenti. L’immagine del ramo è un piano statico, anche se Hill ha spiegato che dalla foto è stata modellata una versione del ramo, usata poi in Cinema 4D per catturare le ombre del bruco. “Abbiamo aggiunto altre ombre 2D dove necessario per perfezionare la stabilità del bruco quando esso interagisce con il fiore," aggiunge. E’ stato di nuovo usato un HDRI con una Luce Area, mentre l’output includeva i pass Ombra, Hair, IG, Speculare, OA, Diffusione e Motion Vector.

“Il bruco è stato piuttosto complesso da realizzare, in particolar modo a causa delle ombre," commenta Hill. “Il movimento della testa di fronte e dietro al fiore era davvero complicato, soprattutto creare una transizione omogenea da davanti a dietro, incluso quando la testa del bruco entra nel fiore. Abbiamo dato una leggera trasparenza ai petali per aiutarci nella composizione."

Lo spot finale è un ident generico per il canale, dove Nigella Lawson mescola del cioccolato per preparare un dolce. Quando si gira, la spatola, che ha la forma del “2”, si mangia tutto il cioccolato gonfiandosi di conseguenza.

Ovviamente, la simulazione del liquido è stata raggiunta grazie a RealFlow di Next Limit, nonostante Hill ammetta che ci è voluto un po’ di tempo per perfezionare la scena. “La consistenza del cioccolato doveva essere giusta affinché il suo comportamento risultasse realistico ” racconta, “ma d’altra parte il cioccolato doveva muoversi in modo più veloce rispetto alla realtà per rientrare nei limiti di tempo di trasmissione dello spot. Abbiamo usato Kill Daemons e vari altri Attrattori, Spline e Vortex Daemons per creare il movimento principale e il drenaggio della cioccolata.”

Conclusa la simulazione, sono state generate delle mesh con mappature dei vertici in RealFlow, salvate come normali file BIN. Queste sono state poi importate in Cinema 4D usando i più recenti plugin RF per mantenere il tutto più stabile possibile piuttosto che realizzare le mesh durante il rendering usando il RealFlow Render Kit.

Nella sequenza finale, la ciotola, la spatola e il cioccolato sono tutte create in digitale. "Abbiamo modellato la spatola a forma di “2” con Cinema 4D e l’abbiamo animata usando Pose Morph e i Deformatori con alcune mappe displacement sulle UV," racconta Hill (aggiungendo che il design è dovuto passare per vari tentativi di modellazione - labbra, lingue e varie smorfie divertenti - prima di arrivare a scegliere il modello più discreto ed elegante!). "Abbiamo usato un mix di sequenze RealFlow e movimenti di texture per far colare il cioccolato dai bordi della ciotola, il che si è rivelato piuttosto complicato."

L’illuminazione della scena è stata realizzata usando un HDRI ricavato dalle foto della location, con Luci Area che si adattassero all’illuminazione del set. I vari pass sono stati poi aggiunti in After Effects. "Abbiamo usato la mappatura camera per lo sfondo così da poter avere dei leggeri movimenti della camera. Lo sfondo è stato renderizzato insieme alla ciotola digitale mentre le ombre sono state aggiunte in post produzione con alcuni riflessi e pass Motion Vector aggiuntivi.”

Durante tutto il processo di creazione di questi spot per la BBC, Vincent London ha potuto sfruttare in pieno la stretta connessione tra Cinema 4D e After Effects di Adobe, grazie al plugin Cineware di Maxon.

“L’esportazione e l’importazione dei dati della camera da After Effects a Cinema 4D funzionano davvero bene, e ci hanno permesso di sperimentare ancor di più con l’animazione delle camere.”

“Le texture del camera mapping combinate con i dati camera effettivi di Cinema 4D forniscono una grande flessibilità nel lavorare in CG con i pass di rendering." Hill spiega inoltre come il workflow sia rapido e immediato, aiutando a velocizzare i tempi di iterazione e di lavorazione, sia in base alle esigenze dei clienti, sia per la consegna del progetto. “L’integrazione tra After Effects e Cinema 4D è ottima, specialmente quando si tratta di apportare veloci modifiche e miglioramenti all’avvicinarsi della data di consegna. La struttura complessiva e i vari settaggi dei pass di rendering offrono moltissima flessibilità. Con tutti questi pass e dati camera, è possibile essere davvero creativi al massimo e alcune volte capita di riuscire a trovare per puro caso il modo migliore di ottenere la propria idea. Ciò è davvero importante quando si tratta di creare una pipeline abbastanza flessibile da poter gestire in tempi brevi i veloci cambi di direzione richiesti dai clienti."


Immagini fornite per gentile concessione di Vincent London

Il sito web di Vincent London:
www.vincentlondon.com


Author

Steve JarrattEsperto di CGI / Giornalista di Tecnologia - Regno Unito