Un Viaggio da Sogno nella Natura con Maxon One Pulla Studio ci racconta di ‘SOOREAL’, un incantevole short-video in 3D.
Il team di Pulla Studio presenta un portfolio incredibile di affascinanti film in 3D realizzati per vari clienti. Lo studio si trova a Prishtina, in Kosovo, e i suoi artisti sono sempre alla ricerca di nuove idee e pronti a superare i confini della creatività, spesso attraverso progetti personali come il loro recente video “SOOREAL”.
Per realizzare l’odissea cinematografica del film attraverso tempo e spazio, Pulla Studio ha sfruttato ogni trucco possibile per creare una natura mistica e meditativa e per esplorare il rapporto tra il pubblico e quello spazio.
Abbiamo parlato con Shkumbin Ferizi, partner e produttore esecutivo di Pulla, di come è stato sviluppato il concept del film e di come è stato realizzarlo in Cinema 4D, Redshift, Houdini e Unreal.
Parlaci di Pulla Studio, del team e del vostro lavoro.
Ferizi: Siamo una piccola azienda fondata nel 2005 di circa quindici persone tra art director, artisti e producers. Solitamente ricopriamo il ruolo di supporto per studi creativi più grandi o per agenzie pubblicitarie, unendoci ai loro progetti di motion graphic, CG ed effetti visivi.
Descrivici “SOOREAL” e raccontaci come vi è venuta quest’idea.
Ferizi: Volevamo creare un video in cui poter esprimere la nostra specialità: lo sviluppo di ambienti fotorealistici. Il team ha deciso di creare una storyline unica basata sul modo in cui vediamo la bellezza e la natura e il modo in cui si intrecciano tra di loro. Sembrava il momento giusto, così abbiamo colto l’occasione e l’abbiamo fatto!
Illustraci come avete creato gli ambienti e la nebbia atmosferica.
Ferizi: Lavoriamo con le ambientazioni in CG da molto tempo, quindi è stato un processo abbastanza semplice per noi, e questo ci ha permesso di concentrarci soprattutto sulla creazione di un bel look per il video e di un messaggio chiaro per il pubblico.
Abbiamo usato Cinema 4D per gestire la maggior parte della creazione delle scene, utilizzando Redshift come motore di rendering principale. Abbiamo anche iniziato a sperimentare con Unreal e l’abbiamo utilizzato per alcune animazioni.
Per i cieli abbiamo utilizzato soprattutto HDRI Sky Dome, mentre gli alberi provengono direttamente dalla libreria di modelli creata personalmente da noi. Le montagne sono state realizzate accuratamente con l’oggetto Landscape oppure con una texture con livelli Displacement per ottenere l’effetto desiderato.
Abbiamo usato la nebbia per dare continuità alle diverse scene e mantenere un look coerente. Questo ci ha aiutato anche a ottenere lo stile fotorealistico che avevamo in mente. Per creare la nebbia abbiamo usato principalmente un oggetto Redshift Environment oppure un file VDB creato con Houdini, che è stato poi texturizzato con uno shader volume Redshift.
L’uomo che si vede nell’animazione è una ripresa live oppure è stato realizzato in CG?
Ferizi: Lo chiamiamo “il solitario” ed è un personaggio digitale. Volevamo mantenere più elementi CG possibili e siamo fieri del suo ruolo nel video.
Come si integrano nel vostro workflow questi progetti personali?
Ferizi: Ci piace dedicarci a questi progetti perché siamo artisti nell’anima e quando vogliamo visualizzare qualcosa non possiamo fare a meno di avviare il nostro software e provare a portare in vita alcune delle nostre idee più folli. Cerchiamo di generare delle visual che catturino l’occhio e poi le postiamo sul nostro sito o sui nostri profili social, mettendo in mostra il potenziale creativo del nostro team. Questo ci aiuta a farci conoscere, ad arricchire il nostro portfolio e ci permette di ottenere nuovi lavori professionali.
Ora a cosa state lavorando?
Ferizi: In questo momento stiamo lavorando a due bellissimi progetti: uno è uno spot pubblicitario in computer grafica e l'altro è un grande progetto per un esercito. Al momento non posso rivelare nulla di più su questi progetti, ma restate sintonizzati perché presto pubblicheremo qualcosa sui nostri social.