Creare un copricapo prostetico ispirato a “Diablo IV” con ZBrush image

Creare un copricapo prostetico ispirato a “Diablo IV” con ZBrush Il talento emergente Leah Maddison si è ispirata a Lilith, la villain di Diablo IV, per creare una protesi con le corna incredibilmente dettagliata.

Laureata in trucco prostetico, Leah Maddison ha scoperto l'amore per la creazione di protesi e make-up per creature durante gli studi. Il suo progetto dell'ultimo anno è stato un copricapo a sei corna che ha creato in quattro mesi utilizzando un workflow digitale.

Abbiamo chiesto a Maddison di parlarci di lei, della sua ispirazione per il copricapo e di illustrarci il progetto, dallo sculpting con ZBrush alla stampa 3D e al make-up.

Maddison: Mi sono interessata al trucco per gli effetti speciali fin dalla prima adolescenza. Nel 2020 ho iniziato un corso di laurea in Special Makeup Effects for Film and Television presso l'Università di Bolton nel Regno Unito, dove ho scoperto la passione per il trucco e le protesi per le creature. Mi sono laureata a luglio e ora sto lavorando a dei progetti personali per arricchire il mio portfolio e ampliare le mie competenze.

Ho scoperto ZBrush nell'ambito dei moduli digitali e ho iniziato a usarlo come strumento per i concept dei miei progetti, per creare immagini 3D e per preparare i miei personaggi alla creazione di protesi con la scultura tradizionale. Ho anche avuto la possibilità di sperimentare l'uso di ZBrush per creare la scultura di un naso in base a un brief predefinito, per capire come creare uno stampo finalizzato alla stampa 3D. 

Maddison: Per il mio progetto dell’ultimo anno mi è stato dato il compito di creare qualsiasi cosa volessi e sapevo di voler incorporare delle corna nel design. Quando ho visto il personaggio del demone “Lilith” nel videogioco “Diablo IV” mi sono innamorata della silhouette delle corna e dei dettagli intricati al loro interno. Ho raccolto delle reference guardando la concept art del gioco, le sculture e le figures che erano state create, così come altre versioni del look realizzate da cosplayer e truccatori. 

Maddison: Sono partita da un calco della testa della mia modella e ho creato una cuffia (skullcap) in fibra di vetro a cui attaccare il copricapo, per assicurarmi che fosse in scala e adattata alla sua testa. Ho quindi fatto una scansione 3D del calco e della cuffia, che ho ripulito in ZBrush e da lì ho iniziato a modellare.

Ho scolpito le forme primarie delle corna usando le immagini del concept del personaggio come riferimento per le dimensioni e la forma. Ho usato prevalentemente i pennelli Clay Buildup e Move per modellare le corna e assicurarmi che fluissero nel modo corretto. I dettagli più piccoli, come le creste e le punte, sono stati aggiunti con il pennello DamStandard.

Ho poi usato il plugin Precision Extract e le booleane per creare uno spazio di 2 mm tra la cuffia e il copricapo, in modo da lasciare spazio per eventuali problemi di contrazione o espansione. Una volta completato, il modello è stato separato in diverse sezioni, stampato in 3D e assemblato.

Maddison: I dettagli delle creste e dei piccoli spuntoni sono stati i più difficili a causa delle dimensioni ridotte delle punte delle corna, poiché la scala delle creste doveva via via ridursi. Il pennello DamStandard si è rivelato ottimo per ottenere dettagli piccoli e nitidi, oltre che per aggiungere e rimuovere materiale per creare la profondità corretta delle creste e il bordo tagliente lungo il dorso dei piccoli spuntoni. Un’altra parte impegnativa è stata creare il design per la parte posteriore del copricapo, che non era visibile nelle reference a causa del velo che copriva il retro della testa di Lilith. Ho voluto espandere il design e il flusso delle corna dietro la testa per garantire che funzionasse con e senza velo.

Maddison: Il copricapo era diviso in quattro sezioni principali: due in cima alla testa e due alla base, allineate utilizzando dei perni sferici Ho usato le booleane per creare mesh separate per ogni pezzo, in modo che potessero essere stampate singolarmente. Le corna sono state poi ulteriormente scomposte usando dei piani per creare perni a prisma trapezoidale con fori su entrambi i lati del corno per consentire l'inserimento di magneti. Ho usato il plugin Scale Master per creare le dimensioni esatte dei fori dei magneti e per garantire che I perni avessero una profondità di 1 cm. I fori sono stati aggiunti anche alle quattro sezioni principali nei punti in cui sarebbero state attaccate alla cuffia, per farle scattare in posizione.

Il mio docente universitario Edwin Priest è stato fondamentale in questa fase del progetto, sostenendomi durante tutto il processo. 

Maddison: La parte più gratificante è stata vederlo finito alla consegna e ricevere un feedback positivo da parte dei miei compagni e dei docenti su quanto avessi reso bene il personaggio. Ho anche vinto il premio Stan Winston, scelto da Matt Winston, all’esposizione finale dell'università. É stata un'esperienza surreale!

Ora non vedo l'ora di ampliare le mie capacità con ZBrush e di creare altri concept che combinino elementi digitali e make-up prostetico. Il mio sogno professionale è creare e applicare make-up prostetici fantasy e di creature per il cinema e la televisione. Voglio anche esplorare e sviluppare ulteriormente elementi creati in digitale e stampati in 3D che si spingano oltre i limiti del possibile.


Helena Swahn è una scrittrice di Londra, Regno Unito.